Il 2 giugno la nostra Repubblica compie 77 anni, era il 1946 quando il nostro popolo, col suo voto, per la prima volta esteso alle donne, segnò la fine della monarchia dando un nuovo corso alla storia d’Italia.
Ci lasciavamo alle spalle vent’anni di dittatura, la guerra, tante morti, tanti lutti e distruzioni per aprirci ad un oggi incerto, difficile e confuso. La mancanza di libertà sofferta così a lungo e la complessità del momento ci rendevano insicuri ma la nostra Costituzione ci ha guidato nei comportamenti e nelle scelte facendoci divenire cittadini responsabili e consapevoli.
Ancor oggi ci sentiamo fragili e i momenti di crisi, che inevitabilmente si presentano, ci fanno paura ma la consolidata democrazia ci rincuora indicandoci come punto fermo la centralità della persona.
Nel giorno della festa della nostra Repubblica rivolgiamo il nostro pensiero grato a tutti quelli che hanno dato e danno il loro massimo apporto alla lotta contro i pericoli che la minacciano e riflettiamo sull’articolo della Costituzione che più d’ogni altro sostiene il principio dell’uguaglianza. É un inno alla libertà che ci dimostra quanto sia difficile sconfiggere i più potenti nemici della dignità umana rappresentati dalle discriminazioni e dai pregiudizi.
Amiamo la nostra Repubblica e spendiamoci, ogni giorno, nelle piccole azioni inerenti il nostro ruolo sociale, con passione e serietà, per renderla sempre più perfetta e capace di affrontare le grandi sfide presenti.
Ricordiamoci, sull’esempio del nostro Beato Francesco Mottola e della Serva di Dio Irma Scrugli, che la risorsa più grande su cui far leva è la Carità.
È importante diventare sempre più comunità per crescere insieme e contrastare il pericolo più grave che ci minaccia: la subcultura dell’odio, del disprezzo dell’altro e del pianeta.
Amiamo la nostra meravigliosa Tropea e impegniamoci nelle piccole, grandi azioni che fanno crescere il nostro luogo: è questo il miglior modo di celebrare il 2 Giugno.
Felice Festa della Repubblica a tutti!
Giovanni Macrì Sindaco