Ritorna “I tri da cruci“ ed è subito festa!

Dopo il fermo forzato finalmente è ritornata la festa popolare più antica e amata dai Tropeani e dai tanti visitatori. L’attesa è stata dura ma ampiamente compensata dalla grande gioia che l’evento ha dispensato in tutti i partecipanti.

Mata e Grifone, le bandierine variopinte di carta velina, la grande barca di legno, i giochi popolari, i fuochi pirotecnici, lo spettacolo musicale, “A carricatumbula”  e soprattutto “U camiu“ sono stati accolti da un tripudio di entusiasmo e di gioia...ce n’era veramente bisogno!

É stato bello gustare la manifestazione, lungo la strada dei “forgiari”, ancora più avvincente per chi ne conosce il significato di rievocazione di un passato glorioso, di tradizioni e di vicende che è importante celebrare per non perdere la memoria che contribuisce a definire l’identità di tropeano. 

“I tri da cruci” non è un semplice momento di svago ma l’emblema di Tropea “Città del folclore” e come tale merita cura e attenzione perché i particolari che ne connotano il valore non vadano falsati o smarriti. Un grazie meritatissimo a tutti gli organizzatori, a partire da Tropea Eventi e Pasquale Tropeano, che, con spirito di servizio, precisione, sensibilità e competenza hanno saputo definire e donare momenti emozionanti di vera Cultura. Grazie anche a tutti quelli che nel tempo hanno custodito amorevolmente una pagina bella del nostro patrimonio etno-antropologico tramandandolo alle generazioni successive. Un evento riuscitissimo grazie anche a loro e alla partecipazione corale, assai sentita, della comunità.